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  • Parco Archeologico di Muro Tenente - Via Appia Antica

Parco Archeologico di Muro Tenente

Via Appia Antica

Via Appia (VR)


Situato a circa 6 chilometri a est di Mesagne, il sito di Muro Tenente costituisce un interessante esempio di insediamento fortificato messapico. In età ellenistica l’insediamento controllava un settore strategico di un’importante asse stradale che da Taranto -e dalla costa ionica in generale- toccava la città di Hyrie, per raggiungere il porto di Brindisi e viceversa. Elemento caratterizzante del sito sono gli imponenti resti della cinta muraria che recingono un’area di circa 50 ettari. Le mura, costruite in blocchi di calcare locale sommariamente sbozzati, descrivono un perimetro di 2650 metri, con uno spessore massimo di 6 metri ed un’altezza conservata massima di 3 metri circa, mentre alcune rampe addossate lungo il paramento interno permettevano di raggiungere il cammino di ronda. 

L’area attualmente destinata al Parco Archeologico (esteso su oltre 35 ettari) è organizzata attorno ad una struttura destinata ai servizi di prima accoglienza, dalla quale prende avvio un sistema di sentieri scandito da numerosi punti di interesse attrezzati con pannelli descrittivi (ITA/ENG).

Il Parco si presta particolarmente bene ad attività didattiche, visite guidate e Living History anche grazie alla presenza di una vera e propria casa messapica riedificata sulle fondamenta di una struttura abitativa del III secolo avanti Cristo. Tuttavia, da qualche tempo il sito è noto soprattutto per la scoperta di un tratto della Via Appia Antica, rinvenuto in uno stato di conservazione eccezionale!

Per info: www.appiaintabula.it (contatto social: @murotenenteparco)

Muro Tenente e la Via Appia Antica

La via Appia Antica (o Regina Viarum, come la definivano i Romani) è la più famosa strada del mondo romano. I lavori per la sua costruzione iniziarono a Roma nel 312 a.C. per volere del censore Appio Claudio Cieco, e si conclusero probabilmente solo nel II secolo a.C., quando la via completò il suo percorso raggiungendo Brindisi. Grazie alla Tabula Peutingeriana (un itinerario stradale del IV sec. d. C.) sappiamo che la via Appia, nel suo ultimo tratto, uscendo da Taranto si dirigeva verso una stazione di sosta nota come Mesochorum (in territorio di Grottaglie), passava da Oria e continuava verso Brundisium non prima di aver superato un’ultima statio riportata con il nome di Scamnum, comunemente localizzata presso Muro Tenente. Le più recenti ricerche archeologiche condotte all’interno delle fortificazioni antiche hanno documentato, infatti, che sulle macerie dell’antico abitato messapico distrutto intorno alla fine del III sec. a.C., era sorto un villaggio (vicus) orbitante attorno ad una fattoria e a un luogo di culto (tempio di tipo italico) e che lo stesso villaggio era attraversato da una strada, il cui percorso e le cui caratteristiche costruttive appaiono compatibili con la Via Appia Antica.