Dedicata ai santi Medici Cosma e Damiano, la chiesa, seppure di modeste dimensioni, è un interessante monumento settecentescho della città.
Venne utilizzata per più di due secoli dalla Confraternita della Santissima Concezione, detta anche dei Nobili, che fondata nel seicento svolse un ruolo di cerniera tra il ceto dei nobili ed il clero.
L’antica chiesa dei Santi Cosma e Damiano, citata nei documenti del ‘500 e ‘600 crollò nel 1722.
La costruzione del nuovo edificio iniziò nel 1724 e nel 1731 non era ancora completata, apprendiamo dalla descrizione che ne fece il Regio Tavolaro Pietro Vinaccia, che a quella data la volta non era ancora coperta. Fu completata negli anni successivi e decorata a stucchi dopo il 1750.
L’edificio presenta una caratteristica pianta esagonale con due ingressi sul prospetto tra i quali è posta un’edicola affrescata con l’immagine dei due Santi che recano la palma del martirio e il Vangelo.
All’interno, l’altare maggiore ospita la tela raffigurante i Santi Medici e la Vergine Immacolata, quest’opera rappresenta uno dei pochi dipinti dell’area salentina in cui i Santi Medici sono raffigurati insieme alla Vergine Immacolata.
L’altare laterale custodisce una tela settecentesca raffigurante la Vergine del Carmine che salva con lo Scapolare le anime del Purgatorio.
Bibliografia e sitografia
Luigi Greco, 2001 Storia di Mesagne in età barocca vol III L’architettura sacra nella storia dell’arte, Schena Editore
Angelo Sconosciuto, Domenico Urgesi, Mario Vinci, 2001 L’apprezzo del Feudo di Mesagne eseguito da Pietro Vinaccia nel 1731 con l’aggiunta di documenti inediti. Schena Editore
Massimo Guastella, 1993 Inventario della pittura sacra di età moderna nelle chiese di Mesagne
