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  • Chiesa dalla Madonna D’Andria

Chiesa dalla Madonna D’Andria

La piccola Chiesa privata di Santa Maria D’Andria è menzionata per la prima volta nella visita pastorale dell’arcivescovo Francesco de Estrada del 1663. L’annotazione riguardante la visita riporta la seguente frase “ posita in suburbio noviter constructa per Ignatiun de Luca”.
Apprendiamo pertanto che era stata costruita da poco per volontà di Ignazio de Luca e che era sotto il patronato della famiglia Marseglia.
I decreti della santa visita riportano anche un inventario degli arredi della chiesa, nell’inventario non è ancora menzionata la tela raffigurante la Madonna D’Andria, Sant’Ignazio e San Nicola da Tolentino. Nella successiva visita pastorale del 1709 compiuta da vicario generale don Pietro Falces, vi è invece menzione della tela, il Falces infatti ordina che la stessa venga pulita.
Ancora oggi la pregevole tela si trova al suo posto. La chiesa non ha subito rimaneggiamenti, ha un aspetto sobrio nella facciata con unica finestra ed il campanile a vela. L’interno è ad una navata con volta a botte. Sul perchè la chiesa sia intitolata alla Madonna D’Andria ci fornisce una spiegazione lo storico Antonio Profilo, egli scrive che a Mesagne, il culto di S. Maria dei Miracoli di Andria si deve al vescovo di questa città Lucantorio Resta. Sembra che il resta nel 1592 sia stato colto da una malattia e per la sua guarigione si sia rivolto alla Madonna D’Andria. Ottenuta la guarigione, rimasto molto devoto ne abbia poi promosso il culto anche nella sua città natale, Mesagne.